lunedì 23 ottobre 2017

Una vita come tante di Hanya Yanagihara

Recensione






Da tempo non leggevo un romanzo tanto vasto, una storia di tragica e antica attualità, impossibile da dimenticare.
Abusi (danni difficili da riparare o forse impossibili) e amicizia (la fune che occorre per risalire dai propri baratri). Poi c'è l'amore (questo sconosciuto) che si accompagna a una bellezza infinita e storpiata;  un corpo che troppo presto a perso la sua integrità e che alle cicatrici aggiunge cicatrici, unico modo che conosce per potere vivere con la speranza folle di riuscire a morire.
Tutte le gradazioni della rabbia, del dolore, dell'affetto, dove il sesso non è fonte di gioia tra due amanti. Un romanzo che ti stringe tra le sue giornate, difficili, piene di sentimento, ostinazione, volontà, odio, conquiste inimmaginabili e ricadute rovinose, giornate imprevedibili.
Non è una passeggiata - la lettura -, ma se cerchiamo libri che servano a qualcosa, che ci ricordino cosa è e di cosa è capace l'uomo, allora questo romanzo assolve egregiamente il compito.
Oserei dire che da tempo, in qualità di lettrice, non riuscivo a sentirmi così "viva".
Oltre mille pagine che potrebbero inibire il più volenteroso, ma prendere il volume tra le mani, concedersi l'incipit e da quello proseguire senza più fermarsi per me è stato un tutt'uno.
Adelaide J. Pellitteri

martedì 10 ottobre 2017

Recensione del libro Consigli pratici per uccidere mia suocera di Giulio Perrone




Ho incontrato Giulio Perrone all'evento Una Marina di libri di quest'anno, è arrivato a Palermo in doppia veste, presenta il suo nuovo libro pubblicato da Rizzoli ed ha il banchetto dove sono impilate le opere prodotte dalla sua casa editrice (la Giulio Perrone Editore, appunto).
Credo che imbattersi in un editore che scrive e pubblica con qualcuno diverso da se stesso sia già di per sé interessante. Penso al rapporto amore-odio tra le due anime (autore/editore) e decido di scoprirne il frutto. Scarico la copia del libro sul mio kindle quindi niente autografo ma risolvo con un selfie che carico sulla mia bacheca facebook.
Bene: detto, fatto.
Quando scrivo la recensione di un libro ho sempre paura di svelare troppo (come succede spesso nelle presentazioni ufficiali, che ci manca solo lo spoiler e poi ti hanno detto tutto. Alla fine ti chiedi: ma che mi compro a fare?)
Consigli pratici per uccidere mia suocera suggerisce l'idea di una divertente commedia eppure il titolo, che solitamente è una micro-sintesi di tutto il lavoro, in questo caso c'entra poco o comunque è assai relativo.
La storia è ambientata a Roma, la città eterna, così come eterni sembrano essere i dilemmi di un uomo indeciso, mentre due donne tengono ben salde le redini della propria vita nonché quella del personaggio in questione.
La vita un'occasione per cambiare se stessi sembra offrirla sempre, anche nelle situazioni più rocambolesche, pericolose o strampalate, sta solo a noi saperla cogliere, sfruttarla e infine decidere di intraprendere, oppure no, una nuova strada.
Il romanzo si legge in fretta tra un sorriso e una riflessione, tra un compatimento e una speranza - speranza proprio per il personaggio uomo, che quella è sempre l'ultima a morire - .
C'è molta verità in queste pagine e la verità è proprio ciò che si cerca in un libro di fantasia.

Adelaide J. Pellitteri