martedì 10 ottobre 2017

Recensione del libro Consigli pratici per uccidere mia suocera di Giulio Perrone




Ho incontrato Giulio Perrone all'evento Una Marina di libri di quest'anno, è arrivato a Palermo in doppia veste, presenta il suo nuovo libro pubblicato da Rizzoli ed ha il banchetto dove sono impilate le opere prodotte dalla sua casa editrice (la Giulio Perrone Editore, appunto).
Credo che imbattersi in un editore che scrive e pubblica con qualcuno diverso da se stesso sia già di per sé interessante. Penso al rapporto amore-odio tra le due anime (autore/editore) e decido di scoprirne il frutto. Scarico la copia del libro sul mio kindle quindi niente autografo ma risolvo con un selfie che carico sulla mia bacheca facebook.
Bene: detto, fatto.
Quando scrivo la recensione di un libro ho sempre paura di svelare troppo (come succede spesso nelle presentazioni ufficiali, che ci manca solo lo spoiler e poi ti hanno detto tutto. Alla fine ti chiedi: ma che mi compro a fare?)
Consigli pratici per uccidere mia suocera suggerisce l'idea di una divertente commedia eppure il titolo, che solitamente è una micro-sintesi di tutto il lavoro, in questo caso c'entra poco o comunque è assai relativo.
La storia è ambientata a Roma, la città eterna, così come eterni sembrano essere i dilemmi di un uomo indeciso, mentre due donne tengono ben salde le redini della propria vita nonché quella del personaggio in questione.
La vita un'occasione per cambiare se stessi sembra offrirla sempre, anche nelle situazioni più rocambolesche, pericolose o strampalate, sta solo a noi saperla cogliere, sfruttarla e infine decidere di intraprendere, oppure no, una nuova strada.
Il romanzo si legge in fretta tra un sorriso e una riflessione, tra un compatimento e una speranza - speranza proprio per il personaggio uomo, che quella è sempre l'ultima a morire - .
C'è molta verità in queste pagine e la verità è proprio ciò che si cerca in un libro di fantasia.

Adelaide J. Pellitteri