
![]() |
Sala della Fontana in una stampa d'epoca |
Un esempio ne è la tradizione culinaria: il sorbetto degli arabi ha conquistato il mondo, come la pizza o la pasta, quest'ultima dall'estremo Oriente diviene esclusivamente italiana.
Tornerei al sorbetto, agli arabi che, venuti in Sicilia già dopo i greci e prima dei normanni, lasciano in Sicilia grandi conquiste culturali e un'architettura stupenda.
I castelli della Zisa, della Cuba e di Maredolce ne sono un esempio a Palermo, dimore estive magnificenti per il diletto e il riposo della corte. Lascerei parlare l'iscrizione epigrafa posta sul cornicione del castello della Zisa (el Aziz ovvero il migliore, al-aziz ovvero la splendente):

Il Castello possedeva un bacino acquifero antistante che permetteva di umidificare la brezza marina che, per l'esposizione a nord-est, spirava dentro l'edificio per i tre grandi fornici posti sulla facciata e per la finestra belvedere in cima.
La capacità di rendere al meglio e più confortevole la dimora durante i mesi estivi era frutto della sapienza degli architetti arabi. I bacini e le fonti d'acqua erano presenti anche all'interno dell'edificio, come da tradizione islamica, da realizzare la c.d. Sala della Fontana e fluivano per circa 130 metri dall'interno verso l'esterno dell'edificio. Attualmente sono stati ripristinati gli esterni così come si presentavano un tempo.

L' impenetrabilità dell'esterno e lo spazio fluido e avvolgente dell'interno richiamano la separazione tra sfera pubblica e privata del mondo orientale.
Le espressioni più belle degli interni sono la sala della Fontana e la sala Belvedere al piano alto.

Nel mosaico sovrastante l'aquila, di fattura bizantina, i pavoni affrontati sono affiancati da due cacciatori che mirano ad uccelli nascosti nelle fronde degli alberi. Gli alberi, la frutta, gli uccelli scolpiti richiamano il giardino dell'esterno in un gioco di intrigante e reciproco rispecchiamento.
Gli affreschi alle pareti, che il recente restauro del 2008 ha messo in evidenza, sono seicenteschi e dunque successivi, rappresentano scene di baccanali.
Ricorderei i Diavoli della Zisa affrescati sulla volta dell'arco che introduce alla Sala della Fontana.
Clotilde Alizzi