Arriviamo senza intoppi, scarichiamo: libri, stoffe, leggio, gazebo, tavolo. Dov'è il tavolo? Il tavolo non c'è, in compenso abbiamo i cartoni delle banane. In questo modo priveremo Scillato di importanti derrate alimentari che prima della caduta del pilone provenivano dalla ormai lontana Caltavuturo, ma è un'emergenza, ed ecco il nostro tavolino: banane protette, a copertura una busta di nylon. E sopra l'immancabile bandiera curda - ci siamo conzati:
il nostro stand è precario ma colorato, stendiamo anche un telo sul prato così chi vuole può sedersi e leggere con noi. Arriva un gruppo di ragazzi di Castelvetrano, leggono da tutti i nostri libri, parliamo con loro di Latitante e speriamo di poter andare a trovarli a scuola prossimamente con Storie di Cosa Nostra.
il nostro stand è precario ma colorato, stendiamo anche un telo sul prato così chi vuole può sedersi e leggere con noi. Arriva un gruppo di ragazzi di Castelvetrano, leggono da tutti i nostri libri, parliamo con loro di Latitante e speriamo di poter andare a trovarli a scuola prossimamente con Storie di Cosa Nostra.
Sole, bambini che si rincorrono, cani, famiglie, musica, fitness, biciclette, e un brusio allegro da scampagnata. E poi i colori, protagonisti di questa manifestazione: performance, balli di gruppo, applausi, grida, dal Politeama arriva un serpentone di gente colorata: corrono e si lanciano il colore, e poi continuano ballando sotto il palco. E anche noi ci lasciamo andare alla tentazione: ci coloriamo.
E' una vera festa di primavera, noi festeggiamo leggendo i nostri libri. Molti si fermano e ci ascoltano. Una signora si commuove mentre leggiamo il nostro Buttanissima, ci bacia, ci abbraccia, già ci ama. Ci regala la sua emozione.
Il vento mette a dura prova il nostro gazebo, i raccordi hi-tech sistemati con lo scotch lasciano cedere uno dei "piloni", ma noi abbiamo la soluzione: Giorgio dorme e nel frattempo lo tiene.
Domani scriviamo a Ciucci per dargli questa imbeccata: Giorgio D'Amato risolverà il problema della Palermo-Catania, ha deciso di andare a dormire lì e tenere il pilone. E se lui non bastasse, c'è il nostro leggio.
Nina Tarantino e Valeria Balistreri
Nina Tarantino e Valeria Balistreri