Elettra, Siracusa 2016. Certo l'emozione vissuta sui libri di metrica
greca è un'altra storia, ma dentro al teatro greco mi è tornata
nostalgia e mi sento la pelle accartocciata, pure le piante dei piedi
bruciano di passione, certo da Siracusa a Ortigia una bella
passeggiata! Giro la testa a 360 gradi per far sì che il mio
neurotrasmettitore confermi al mio cervello che sto proprio qui! La
bocca si apre, esco i denti a sorridere.
Nel cesso degli autogrill
raggruppo diverse opinioni ( due o tre mi fermano, io ti conosco )
non mi va di leggere le critiche più o meno professionali sui
giornali, secondo me mentre si fa la fila con la vescica piena,
nell'attesa di liberarla ci sta tutto "il verismo greco",
mi serve il parere del pubblico, - mi piace come si sono vestite, io
avrei scelto una nuance di rosso più chiaro, sono brave a recitare,
no per nulla direi e io lo so perché una volta ho recitato
all'oratorio; troppo rigide, no saltellavano, troppa gente in scena,
un dramma al femminile dove le figure maschili soccombono, Oreste
muore per finta, Egisto sui generis. Però la location mi è piaciuta
un sacco, c'era vento, c'era confusione, mi sono scordata a portare
un cuscino, ho messo una foto su Facebook e già in diciassette mi
hanno "laiccato", aspè io pure, mi tagghi pure a me, però
prima mi devi chiedere l'amicizia. Taggo su Elettra almeno una
cinquantina di nomi, così tutte vedranno che c'ero anch'io al teatro
greco col cellulare in mano, ad assistere alla rappresentazione. La
zona non è coperta, ricorda un pezzo di Grecia, e tra polvere
secolare e pietre antiche gli wifi funzionano alla grande. Io invece
col tablet a cercare Scassandra, (non è il nome di una nuova
tragedia) la mia amica napoletana del blog AAS. Ehi cara, dove sei?
Sei già arrivata? Si arrivàt? Sì, sono qui. In questa enorme cavea,
tra tanta gente come ti trovo? T'avessi già vista, almeno na' vota,
ci provo. Unni sì? te cerco, te truov, ma aro' staje? Io sono in
alto. Io sono giù, settore A. Io provo a scendere mentre tu sali, e
ci prendiamo a metà strada: quale strada? quale metà! Ti ho persa!
Non ti ho mai incontrata! Namu vistu, ce simme viste! Sembra una
telenovelas. E comu finì? Lo vedi quel coso lungo di ferro con le
luci, ci vediamo lì davanti. Sto provando a salire ma la vedo
difficile, ho tutta la gente che scende, non riesco a raggiungerti,
non riesco a vederti, sto in basso. Alla fine ci siamo abbracciate
all'ingresso proprio dove entravano gli antichi greci e oggi ci sta
un bar chiuso, ci siamo fatte due foto e ci siamo taggate! Ma le foto
non sono venute bene per colpa della poca luce. Pochi mi piace, 'na
vera tragedia!
Nina Tarantino