Armani sei una chiavica con le misure!
Mi faccio un male della madonna, ma mi rialzo di scatto e continuo a cantare. Meglio di Santa Fortunata che quando la portano in giro cari ri mezzu latu e ci vogliono cinquanta braccia forti e muscolose per tirarla su.
Io faccio da sola.
Je suis Madonna.
Io faccio da sola.
Je suis Madonna.
IO SONO INCAZZATA!
Chi cazzo è stato a farmi questo? Chi mi ha fatto cadere dal palco? Qualcuno in preda ai bollenti spiriti?! Finisco la mia performance e scendo giù. Dietro le quinte comincio a urlare come una matta invasata che ha visto il diavolo. Non ci sono santi che tengano: Je suis Madonna! Sono indiavolata! Faccio come Regan nel L'esorcista, e vuoi che sono nervosa per la malafiura plateale fatta, vuoi perché mi agito come una fuoddi scatenata, inizio a vomitare.
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Prima sull'addetto alla scenografia, poi sulla costumista che ha stretto troppo forte il laccio del mio mantello e poi su tutti i ballerini. Anche su Armani, ca si scurdò a fare l'orlo al mio mantello! Vomito a caduta libera e poi a spruzzo. Non mi fermo più!
Distribuisco pezzi di cibo triturato, liquido verde, schiuma bianca. Tutti ne sono ricoperti, tra i capelli, sul viso. Urlo: la mia bile ve la regalo!
Godetene tutti: è il vomito di Madonna, amen!
Antonella Tarantino