mercoledì 7 gennaio 2015

L'arte spiegata ai non vedenti: Fimmina con la magghia della salute

Oh Modiglià, ma chi baistasu sì?
Vuol dire uno gli dice di dipingere una ragazza con la maglia e lui fa le minne di fuori?
E poi, questa qua, cu schifiu è? La sua amante?
E menomale che faceva tuttu ‘u filosofo profondo che scava nell’animo delle persone per fargli il ritratto, qua l’unico posto in cui scava è la camicetta di ‘sta picciotta mischinazza. Cioè, già m’immagino, lei, povera cucciolotta indifesa che vaga per le vie della città, e lui che le si avvicina e le dice: ma ciao bella, vuoi fare un gioco con me? Pezzu di porcu.
Eccerto che poi le madri si lamentano delle figlie stuprate, ci sono quelli che ci donano false speranze! Però, a dire la verità, nel quadro la ragazza sembra tranquilla. Troppo.
Le cose sono due: o era consenziente (ma non mi pare proprio assai) o l’ha drogata (e qua ci potesse mettere la manu sul fuacu). Possibile mai ca sti masculi devono avere solo un pensiero di caciocavaddo in testa? Botta di sale a iddi, và! Nel cervello hanno sulu: tette, minne, minne, tette. E caciocavaddo. E magari pure ricuotta.
A dirla tutta, noi non possiamo sapere se questa qua fici la furba e ci rissi a Modigliani: ma che fa, per 50 euro ti posso fare da modella? Così tu diventi famoso, perché, passiamo la mano sulla coscienza, i cristiani pagherebbero per taliarmi!
Vi potesse dire una cuasa, questa modella a pagamento è biedda comu u suli - ovvero non si po’ taliari! E poi, di sopra, ha solo una maglia della salute, tutta sta bellezza e eleganza io un li vedo per nenti. Solo che, visto che a farlo è stato un masculu, magari i vestiti non sono così tanto importanti, che i masculi non ci interessa cosa hai di sopra, la testa ce l’hanno solo a spugghiariti! Secondo me nemmeno se ne è accorto che era una maglia della salute: ma vero cretinu è a farci u ritratto cu sta cuasa: fosse come se ora io arrivo a casa, mi spuogghiu e mi faccio un selfie con la canottiera.

Cuasi ri fuaddi.

Laura Xerra