giovedì 7 gennaio 2016

Strani impeti di passione, di William Wordsworth (traduzione di Antonio Caravella)



Strani impeti di passione ho provato,
Ed oserò dire,
Ma solo all’orecchio di colui che ama,
Ciò che una volta mi è successo.

Quando colei che amavo sembrava ogni giorno
Fresca come una rosa a Giugno,
Io mi sono diretto verso la sua dimora,
Una sera in cui la luna splendeva.

Fissavo intensamente quella luna,
Che illuminava la vasta prateria;
Affrettando l’andatura il mio cavallo si è avvicinato
A quei sentieri a me così cari.
E poi siamo arrivati al frutteto;
E, mentre salivamo su per la collina,
La luna scendeva e si avvicinava sempre di più
Alla casetta di Lucy.

Ero in uno di quei dolci sogni,
Che sono il più bel dono della Natura gentile!
E in ogni istante ho fissato
La luna che scendeva.

Il mio cavallo avanzava; sollevava
Uno zoccolo dopo l’altro, senza mai fermarsi:
Quando ad un tratto la luna luminosa
È scomparsa dietro il tetto della casa.

Quali pensieri amorevoli ed ostinati
Passeranno per la mente di colui che ama!
“Oh, pietà!” ho gridato a me stesso,

“Se Lucy dovesse essere morta!”