martedì 15 marzo 2016

Cuffaro, le parole asciutte di Saverio Romano, la mia cattiveria

Ero andato alla presentazione di Totò Cuffaro per chiedergli Totò, tu che ne sai dei soldi delle royalties della Nomura bank prima accreditati in Eire e poi pervenuti in una filiale svizzera della Banca Popolare di Sondrio e Lugano in due conti che si chiamano Church e Tod's, appena sei milioni di euro, tu che ne sai?
Sono rimasto tra le maglie del discorso asciutto di Saverio Romano che non si spiega perché un cittadino che ha pagato per le sue pene, non dovrebbe ritornare a coprire il suo ruolo, e io pensavo ad un pedofilo che uscito dal carcere pretende di rifare il direttore di un asilo. 
Mi sono fatto il segno della croce.
Parole asciutte che mi hanno toccato, e mi sono pentito della mia cattiveria, in fondo cosa sono sei milioni di euro, i soldi vanno e vengono, quelli venivano con degli spalloni per poi essere spesi anche nelle campagne elettorali.
Ci sono cose più importanti, anche io vorrei che Totò Cuffaro tornasse ad essere il presidente di noi siciliani, spero che cambi idea, magari dopo che torna dal Burundi.
Sono stato cattivo, cattivo veramente.

Giorgio D'Amato