
AAS:
Presidente Crocetta, questa storia delle trivellazioni le ha fatto
fare un buco nell'acqua, non crede?
RC:
Un buco nell'acqua. Cerco solamente di risollevare l'economia della
Sicilia, non voglio fare danni, ma vincere sui brutti, gli sporchi e
i cattivi.
AAS:
Come un
supereroe. Lei
è forse un appassionato di serie giapponesi fine anni ’80, sa
Goldrake e le trivelle spaziali. Lei è come quei robot giganteschi
che combattevano gli alieni. Governatore lei crede in altre forme di
vita oltre la nostra nell’universo?
RC:
Certo, al contrario di quel che dice Vasco Rossi, non siamo soli.

RC:
La partita non è ancora persa, stiamo 1-1. Credo di avere la ricetta
giusta, e grazie a lui vedo anche quello che mi serve. Allora...
cento grammi di fiducia, più altri tre anni di tempo. Abbiamo
amalgamato bene il tutto e stiamo cucinando per sfornare una
Sicilia invitante per chi viene a vederla, così gustosa da leccarsi
i baffi.
AAS:
Ma lei lo sa che potrebbe fare la fine di Oloferne? Ci sono elementi
invincibili in Sicilia e a far peccato contro questi si rischia la
testa. Il popolo assediato e ridotto alla fame è pericoloso. La
nostra Sicilia (novella Giuditta) in tanti hanno creduto di poterla
possedere e non c'è al mondo nulla di più pericoloso di una donna
umiliata e offesa.
RC:
Per non correre alcun rischio pane e panelle per tutti, così si
batte la fame e vado avanti.
Caro
presidente, di questi tempi più che una decapitazione al massimo le
potrà capitare una depoltronizzazione quindi non si preoccupi
troppo.
Sabino Bisso e Adele Musso