Che nulla accada per caso è un dato incontrovertibile e che niente di nuovo si crei lo è altrettanto. I famosi corsi e ricorsi.
Prendiamo ad esempio una pubblicità in cui una signora di giallo canarino abbigliata si sdilinquiva sul sedile posteriore di un’auto di lusso e gridava: Ambrogio, c’ho voglia!
Cose di cioccolatini vastasi che le nostre madri non li facevano mangiare alle figlie femmine (iddi invece se ne calavano pacchi da cinque chili).
Noi siamo certi, dopo avere bene osservato il dipinto che vi andiamo a raccontare, che la bella fimmina di questo quadro di Klimt - la signora Adele Bloch Bauer - è sicuramente la nonna della succitata fimmina gialla sdilinquita e vogliosa. Il suo abbigliamento, infatti, è tale e quale alla stagnola dorata che avvolge il famoso cioccolatino. L’autore del dipinto, fimminaro eccentrico tale Rocher Klimt, era nel suo periodo dorato, perché oltre a farsi pagare a peso d’oro, lui, le sue modelle se le gustava pure e gli piaceva prima incartarle e poi scartarle, incartarle e scartarle. E poi le muzzicava buanu buanu. La signora Adele Bloch Bauer I pare che, dopo la posa del quadro, se la squagliò per circa undici anni con tale Zuckerbaron, e quindi i conti tornano: gli ingredienti c’erano proprio tutti.
Ella posa languidamente, e ti guarda con sguardo da cerbiatta abbagliata dalla land rover del cacciatore onesto. Una cosa che desta impressione sono gli occhi che tempestano il suo lungo abito, a centinaia, da capo ai piedi, estremità inferiori opportunamente nascoste. Questi globi oculari, tutti assolutamente direi.. sbarrachiati, non dormono mai. La cioccolata si sa, mette in moto certe caldane che partendo dalle viscere arrivano.. insomma, è eccitante.
Le mani della signora Adele B.B si reggono l’una con l’altra, in una posa di muta implorazione, le labbra leggermente dischiuse sono in procinto di pronunciare, e di questo siamo certi, un invito al suo cameriere a portarle un cappello, qualcosa che potrebbe suonare come : Ambrogio t’ammuccasti ‘u me cappieddu? Lo sai che cu stu tuppo malicumminatu mi pari mali a niesciri.
La signora deve coprire quell’orribile acconciatura a forma di talpa tramortita. Klimt era cosa, sicuramente, di pittare ruabbi adatti per le cerimonie, ma quanto a capiddi non era mistieri suo.
Adele Musso