martedì 16 dicembre 2014

Letti per tutti: L'ultima fatica


Sandro Camilleri, L’ULTIMA FATICA

pagine 13, spillato al centro, Stordito editore, 2014.



L’ultima fatica di Sandro Camilleri, prima di allontanarsi da casa, dopo aver salutato i vicini di pianerottolo e la signora della portineria. Camilleri (Sandro, cioè il cugino meno conosciuto di Andrea, n.d.a.) approfitta di questa occasione per regalarsi un periodo di riposo, mentre l’ispettore Montalcino, imperterrito rappresentante della legalità, tenta di risolvere il caso relativo alla sua scomparsa. Un personaggio come l’ispettore Montalcino, che ormai si ritrova legato stretto con il nome del proprio autore, non può fare a meno di gettarsi a capofitto nella ricerca. 



La scomparsa di Camilleri (sempre Sandro) rischia di vanificare gli sforzi dello scrittore, manderebbe in malora le indagini in corso e contribuirebbe al fallimento della casa editrice. Stordito è amareggiato, l’ispettore vaga per i vicoli, setaccia più di un locale malfamato, non si dà pace, pensa di essere lui il motivo dell’abbandono. Non si scorge nemmeno un segnale di recupero tra le pagine di questo libro, tutte le forze sono mobilitate, tutti gli immobili sono forzati. Le pagine purtroppo sono poche, non basteranno mai per completare le ricerche, poi l’editore Stordito le ha pure messe in numero dispari, controvertendo fino all’ultimo le leggi base dell’editoria.

Camilleri (Sandro) anche questa volta ci lascia impotenti di fronte alla sua inesauribile e spiazzante vena letteraria, spegne il computer, prende il cappello, scende al bar a farsi uno spritz.


Raimondo Quagliana per AAS Magazine