Bagheria, 6/7 Dicembre - Mercatino di Natale, un serpentone di stand lungo Corso Umberto. Anche AAS nella fiera di Bagheria. Sì nella fiera, non è un errore. Ci siamo. Nella fiera. Ci siamo tutti con le nostre ore di sonno perdute, coi nostri vaffanculo questa fotocopia mi è venuta male, il taglio è storto, questo libro va eliminato. Ci siamo, con le nostre dita bucate, aghi storti e ditali ammaccati, le nostre serate a cucire libri, stanchi dopo una giornata di lavoro che è tardi ma dobbiamo finire in tempo. Dopo un parto che sudi stremata con la tua creatura sul petto e la stringi a te felice. Ecco queste sono le nostre creature, lo pensiamo tutti noi di AAS ma non ce lo diciamo. Le nostre creature disposte in bella mostra su un tavolo in legno sopra una coperta trendy con fantasia a quadrettoni sotto un gazebo nuovo. L'abbiamo comprato per l'occasione e montato tutti insieme. La nostra prima volta, e cade un pezzo, non si trova l'angolo, porca miseria eccolo, un colpo di asta di ferro in testa ecchecazzo potevo mettermi il jeans mica lo sapevo che dovevo montarlo pure io, che bello ce l'abbiamo fatta, tira il tendone, stiralo, non entra ah ecco così. Risate, sorpresa, il nostro gazebo è pronto. Forza avanti, posizioniamo due lampade da lettura ai lati del tavolo. Sopra i nostri libri, segnalibri, notes spago carta etichette. Creiamo l'atmosfera. La nostra Peppa curatrice di immagine dispone pigne, palline decorate, bottiglia con candela accesa, i pon pon in lana ( da non crederci li ha fatti Filippo) che abbelliranno le nostre confezioni natalizie. La gente li porta con sè e noi siamo felici che i nostri libri vadano con loro, che le nostre confezioni restino sotto i loro alberi di Natale per un poco. Qualcuno ci dice che li vendiamo poco, giusto il minimo che basta per le spese e la carta. Che ci importa dei soldi. Filippo li regalerebbe tutti e lo fa.
È bello guardarlo mentre lo fa. La gente ci sorride e ci ascolta mentre leggiamo quello che abbiamo scritto, pezzi di racconti, pezzi di brani, di poesie, pezzi di parole, pezzi di noi. I nostri pensieri. Musica, pupazzi della Walt Disney che passeggiano, Babbe Natale che distribuiscono caramelle e suonano le campanelle. La pioggia ci risparmia, la gente va in giro. Un macellaio urla che c'è da spostare una macchina con urgenza e ricorda a tutti i passanti che regala salamini a 4 euro e alette di pollo a 2 euro. Noi continuiamo a leggere e a vendere i nostri libri. La gente passa e li ammira, li tocca, li prende in mano, li porta con sè a casa, un pezzo di AAS va con loro. Ci siamo. Ci siamo tutti. Ogni tanto qualcuno si lamenta che gli fa male la schiena. Io ho i piedi che mi fumano ma ci sono. Ci siamo. Ci siamo tutti. E poi ancora saluti, abbracci - Ehi come stai quanto tempo. Che siete belli ci dice qualcuno e ci siamo. Ci siamo tutti. I nostri pacchetti natalizi richiesti, compriamo un'altra matassa di spago. Si fermano in molti, anche il nostro sindaco si è innamorato dei nostri libri dalla grafica accattivante. Chi ci lascia un sorriso, chi un abbraccio, chi ci riconosce, chi ci ascolta, chi ci compra. E ci siamo. Siamo nella fiera.
Nina Tarantino