Il 13 Dicembre è il giorno più corto che ci sia, lo dice un
proverbio. Mancano solo diciotto giorni alla fine dell'anno. Santa
Lucia è la protettrice degli occhi, vergine martire siracusana
raffigurata con una lampada simbolo di luce e una palma, metafora del
martirio, e un evidente messaggio a non guardare persone e cose
nocive e consigli per votare ( no olio, no ex, si agli ex voto con
gli organi d'argento mantenuti o ritrovati ).
Alcuni raccontano che fu la santa
stessa arsa d'amore per un giovane a decapitarsi e a togliersi gli
occhi ( i cenni storici non ci riportano in che sequenza,
probabilmente prima tolse la testa per poterci vedere meglio ). In Svezia la
notte precedente al 13 Dicembre mettono alla figlia più grande della
famiglia una coroncina in testa, accendono sette candele e cantano
canzoncine tradizionali. Nelle nostre case, e in tutta la Sicilia si
cuociono tre chili di grano messo a bagno già da tre giorni e sette
chili di riso, che si mette a scolare bene anche se si è solo in
quattro in famiglia, perché è norma condominiale suonare alla vicina, pronte a
uno scambio di frittura e colesterolo ( e stasera non si butta via niente che oggi si differenzia la plastica ). La puzza/odore di olio fritto
deve uscire da sotto la porta e invadere il pianerottolo e tutta la
scala, e la strada ( tutti lo devono sapere che le fai anche tu ) e
ogni anno si deve ripetere sempre la stessa frase - l'anno scorso
erano buone, ma quest'anno...! quasi tutti oggi
non vediamo l'ora di godere con cuccia, panelle dolci e arancine ( le
metto al femminile perché per me femmine sono e per L' Accademia
della Crusca la forma più elegante ). Sia le arancine che Santa
Lucia potrebbero ridare la vista agli orbi, e capirne il motivo non è
difficile. Una palla di riso, ripiena di varie bontà, ormai dentro
ci hanno messo di tutto: dal ragù con carne trita e pisellini al
salmone, dal burro al prosciutto, rucola e crudo, spinaci, pollo,
funghi, tartufo, persino la cioccolata. Di tante forme e grandezza, te le puoi fare di tante misure e tutte uguali ( vendono un aggeggio in plastica dura che ti aiuta ) fino ad arrivare all'arancina più grande del mondo che pesa venti
chili. Santa Lucia non lo sa che per lei si devono mangiare tutte
queste cose, non capisce che lei nel piatto ci ha posato solo i suoi
occhi, e ci vede abbuffare, e se alla fine della giornata potrebbe
non venirci un colpo di acidità dovremmo ringraziarla. Ecco il vero
miracolo! Dovremmo esserne riconoscenti e in devozione alla Santa
Lucia dare via libera "alla manciunaria" e rispettare il
modo di dire: - pani vurria, pani nu nn’hstajuaiu, accussi mi",
quindi bisogna astenersi dal pane e dalla pasta, fare questo piccolo
sacrificio, e saziarci con arancine, panelle, gateaux, crocchè e con
tanta pazienza mangiare la cuccia, te la devi "cucciare"
masticare chicco per chicco ( ma non lessata con l'olio che può far
venire il cancro, ma nella variante con crema ricotta, cioccolata a
pezzi, cannella, zucca candita e ciliegine ) che i palermitani la
prepararono dopo una carestia in seguito a una dominazione spagnola
il 13 Dicembre e se vuoi mantenere gli occhi in sede naturale, te la
devi mangiare proprio oggi ca se poi ti viene spinno un altro giorno
dell'anno po muoriri! E puru orba!
Nina Tarantino