Una sfida farne la recensione. Recensione di un libro letto e reinterpretato, già so cosa direte - solo tu potevi trovarci certe sfumature. Io ci ho cercato il sesso, nel senso che mi sono subito interrogata se il libro fosse più facilmente indirizzabile a un pubblico femminile o se si trattasse di un libro adatto ai masculi; certo parla di finanza, di economia, di problematiche sociali forti, di pesca subacquea - un libro dai forti interrogativi tipo sott'acqua ci sta meglio un uomo? Gli affari finanziari solo per masculi, le femmine si occupano di borse e bilanci, che i conti è dimostrato che li sa fare meglio una donna dal pescivendolo. Cernia Tossica è "un libro ermafrodita", così lo voglio definire, il libro è suo, di Giorgio D'Amato, ma la recensione è mia! Al maschile o al femminile è libro che va a letto subito, non ci sono santi che sudano, (lo taglierebbe) ma pesci morti, tracce di autobiografia sospetta, carne trita e mozzarella a fili lunghi lunghi dentro al riso, che sua madre è brava a fare le arancine; ci stanno i cani e rampicanti intorno alla ringhiera che forse è la stessa e "cernie offese" a pendolare alle sbarre del cancello non se ne vedono più da anni - ora ci appendono il sacchetto con il pane (io l'ho visto). Che bel tronco di uomo questo Germano, lo immagino così muscoloso, bello, sicuro, alto, furbo, protagonista ambizioso, narciso, quanti gradevoli aggettivi che lo scrittore in questione me li editerebbe tutti; come resistere a occhi azzurri dalle sfumature cangianti, al protagonista maschile forzuto e padrone della scena! siamo già innamorate di lui e lo scrittore ce lo fa vedere correre nudo tra i prati - Rosà ti strappo le mutande! In tante potremmo essere Rosanna, Candy Candy nell'intimo che una "vasata terensiaca" a Germano gliela daremmo, pagine che ci fanno sognare, rimandi pittoreschi con "riferimenti heidiani"...solo piena natura su sfondo di monti e bestiame, e Germano stuzzica il masculo, il Peter che si nasconde dentro di voi; e potete tirare fuori la lingua con Cernia Tossica in mano, un libro anche al femminile che tutte noi donne amiamo il tipo bad boy, e Germano lo è: tipo tosto, duro al punto giusto e cattivo perso, e quindi nella fantasia femminile da cambiare, da riportare sulla giusta strada, anche se qui di conversione l'autore non ne parla, (al liceo lui preferiva leggere Kundera piuttosto che Manzoni) non parla delle suore crudeli a cui avrebbe voluto pisciare in faccia alle elementari e della sua sindrome da filo interdentale, ma solo di pesci ammazzati, di gabbie dorate, di macchine di lusso, notti da sballo in un paese vuoto, ruote di motorino bucate, corse pazze, tuffi dall'alto del muretto, tazzine di caffè da lavare, scavazzo di limoni ( no forse scritto nel romanzo precedente o nel prossimo ) nel mentre raggiunge l'apice dell'ermafroditismo: lei legge, intellettuale diversa non cessa, in realtà dei pesci ne fa acquerelli, lui scrive, è uno che conta e le derivate le cerca tra le parole o traccia su un foglio da disegno. " Lo so, è terribile. " Provate a trovarci altro.
Nina Tarantino
Nina Tarantino