mercoledì 10 giugno 2015

Il calcio spiegato all’idraulico rumeno


Mi ero tanto raccomandata, venga di mattina che mio marito non c’è, dopo le dieci, a quell’ora mi sono pure liberata di mia cognata che passa per il caffè. Lui, invece, mi arriva a casa alle quattro del pomeriggio. L’idraulico.
Mio marito è a casa chiuso nello sgabuzzino, 
magro come un chiodo, chi è, restiamo alla porta, ha mangiato? gli chiedo dopo qualche minuto, non capisco cosa dice, ma resto concentrata sulla sua faccia rinsecchita, ha più vestiti addosso di pelle e muscoli, si accomodi, le avevo detto di venire di mattina. Volere venire mattina mio figlio avere partita di pallone e io giocare con lui calcio di campetto. Ah, cosa!? E’ uno scherzo!? Sbuffo di brutto, ho la scopa in mano e mi viene una voglia strana. Mio marito non sa niente monterà una scenata, a casa nostra non devono entrare tecnici o operai, lui pretende di fare da sé, ma sempre dopo la partita, quale partita non si sa, perché ce n'è sempre una , l’ultima qual è? Mi sento salire il sangue alla testa, arriva dallo sgabuzzino l’immancabile commento televisivo, ma lui lo sopravanza.
Lo sgabuzzino è il suo regno, ci tiene le sue cose, palle, sciarpe, scarpine, ginocchiere, da quando non gioca più le sue uniche risorse sono le riprese delle vecchie partite di campionato, Uefa, campioni, campione dei campioni, mondiali, nazionali, clubs… il lavandino perde. Mi metta a posto questo tubo dico sconfitta dal suo sguardo ebete, anche lui è un maschio patito di calcio penso, parlo sottovoce, sgombero lo scomparto sotto il lavello dove avevo sistemato un secchio. Lui vuole aiutarmi e nel farlo lo rovescia ed allaga la mia cucina, scusa, molto dispiaciuto molto prego, non importa, mi metta a posto questo tubo, cierto farcio, molto rotto tubo, spacco tubo, metto tubo, aspetti, sono costretta, vada di là mentre asciugo il pavimento c’è mio marito, cosa succede, è l’idraulico, è rumeno, vi faccio un caffè, tienilo qui per favore, asciugo il pavimento. Fai tutto di testa tua, molto contento di allenatore, dice lui immediatamente e mi allontano, lo sento, Cristiano Bergodi allenatore nuovo della Steaua Bucarest, ma che dici nuovo come Noè, una schiappa, vedrete cosa vi combina, schiappa, si, schiappa?? Si, vecchio giocatore, vorrebbe mettere… cosa metto, metto supercoppa vinta metto, lei cosa mette, dica cosa mette?! Li sento urlare, mio marito non litiga mai con i suoi compassionati , Io non metto niente, mettiamo che Bucarest perde il Campionato metto. Io invece metto Lucescu, lui bravissimo, metto Lucescu, ripete, sento l’idraulico urlare e mio marito con voce suadente spiega. Senta signor rumeno l’Italia perde solo se il portiere non ferma il pallone, tutte le altre volte vince! giocatore allenatore pure di Milano, milano italiana. Ma mi faccia il piacere da quanto tempo manca dalla Romania, storia essere importante, il tubo è importante, dico, venga ho finito, il caffè è quasi pronto, piaciuta la testata dei due rumeni di primo tempo di romania-italia? Archeologia! Ma quando mai, è più bravo lei a mettere i tubi!! Io tubo ancora mettere, invece noi giocatori teste dure sanguinare e giocare e voi cadere come pere cotte, le piace il caffè con lo zucchero, o lo preferisce amaro? Galatasaray e Besiktas, essere squadre molto brave. Amaro. Leggere giornali, mio bambino leggere signora Prodan volere portare Tatarusan in Fiorentina. Mi metta a posto questo tubo, mio marito e l’idraulico si danno da fare sotto il lavello, tubo tira e molla, rompe tubo, mette tubo, tira tubo. Decido di chiudere il rubinetto centrale per evitare un altro allagamento. Romania..calcio buono, Italia calcio non buono.

Rosa La Camera