sabato 18 ottobre 2014

L'arte spiegata ai non vedenti: Il pistolino di Adamo

Questo affresco si chiama "La creazione di Adamo" ed è stato dipinto da Miky l'arrotino, che di giorno affilava coltelli e forbici e di notte dava due colpi di pennelli.
L'affresco raffigura Adamo che con un' evidente esitazione tende la mano a u signuruzzu il quale invece la tende ad Adamo in maniera ferma e decisa, quella decisione tipica di chi ti sta dicendo "tirami il dito". Insomma una scena alla "E.T. Telefono casa" per intenderci.
Nel dettaglio ci troviamo sulla sinistra Adamo sdraiato su delle rocce, sdivacato con quell'eleganza tipica di chi ha appena finito la lezione di spinning, e visti gli addominali direi che lo spinning ha dato i suoi risultati. Adamo oltre tutto sembra che abbia fatto un'incontro con il canuzzo della pubblicità della crema solare Coppertone, il quale non solo gli ha tirato giù il costume ma se l'è pure portato nella cuccia trascinando con sè anche la poca dignità di quel povero picciotto rimasto ignudo. È notevole come Adamo ostenti la sicurezza che ci vuole nel rimanere con la mollame scoperta, a maggior ragione sapendo di non essere stato aiutato da madre natura, a quanto pare è vera la leggenda metropolitana secondo la quale i tipi tutti muscoli non sono proprio multiuso come i coltelli svizzeri, comunque, a destra c'è u signuruzzu che forse stava dicendo al belloccio una frase del tipo "cummogghiati ddocu!".
'U signuruzzu è quasi trattenuto a forza da un gruppo di uomini che pare gli dicano "lassalu stare, non lo scannare che poi te ne devi fare trent'anni" - hanno una faccia a dir poco sconcertata, come se avessero appena visto lo spacco delle natiche sbucare fuori dai jeans stretti di qualcuno intento ad allacciarsi le scarpe.

Lo sfondo è poco lavorato, questo perchè, oltre a Miky l'arrotino, anche i committenti non è che se la passavano proprio bene e dovevano risparmiare. Insomma, l'arte non paga.

Sara Baiamonte