Questo affresco si chiama
"La creazione di Adamo" ed è stato dipinto da Miky l'arrotino, che di
giorno affilava coltelli e forbici e di notte dava due colpi di pennelli.
L'affresco raffigura Adamo
che con un' evidente esitazione tende la mano a u signuruzzu il quale invece la
tende ad Adamo in maniera ferma e decisa, quella decisione tipica di chi ti sta
dicendo "tirami il dito". Insomma una scena alla "E.T. Telefono
casa" per intenderci.
Nel dettaglio ci troviamo
sulla sinistra Adamo sdraiato su delle rocce, sdivacato con quell'eleganza
tipica di chi ha appena finito la lezione di spinning, e visti gli addominali
direi che lo spinning ha dato i suoi risultati. Adamo oltre tutto sembra che
abbia fatto un'incontro con il canuzzo della pubblicità della crema solare
Coppertone, il quale non solo gli ha tirato giù il costume ma se l'è pure
portato nella cuccia trascinando con sè anche la poca dignità di quel povero
picciotto rimasto ignudo. È notevole come Adamo ostenti la sicurezza che ci
vuole nel rimanere con la mollame scoperta, a maggior ragione sapendo di non
essere stato aiutato da madre natura, a quanto pare è vera la leggenda
metropolitana secondo la quale i tipi tutti muscoli non sono proprio multiuso
come i coltelli svizzeri, comunque, a destra c'è u signuruzzu che forse stava
dicendo al belloccio una frase del tipo "cummogghiati ddocu!".
'U signuruzzu è quasi
trattenuto a forza da un gruppo di uomini che pare gli dicano "lassalu
stare, non lo scannare che poi te ne devi fare trent'anni" - hanno una
faccia a dir poco sconcertata, come se avessero appena visto lo spacco delle
natiche sbucare fuori dai jeans stretti di qualcuno intento ad allacciarsi le
scarpe.
Lo sfondo è poco lavorato,
questo perchè, oltre a Miky l'arrotino, anche i committenti non è che se la
passavano proprio bene e dovevano risparmiare. Insomma, l'arte non paga.
Sara Baiamonte