lunedì 13 ottobre 2014

Mancavano tutti al LegalityMob

Bagheria, ameno e ridente paese ad alta densità mafiosa che tutti lo sappiamo che la mafia c'è, tant'è che per ora i giornali ce lo ricordano tutti i giorni grazie a Zarcone e Messicati Vitale.
Quindi se ad un LegalityMob organizzato da due studenti/cittadini ci sono solo i compagni del gruppo scout,  i parenti dei partecipanti, il vicesindaco, l'assessore alla cultura, il consigliere Giuliana e quella simpaticunazza di Elisa Martorana, e pure Martino Grasso e pure Carlo Puleo, non c'è da stupirsi.
Eppure solo solo l'intervento di Giovanni Paparcuri era un buon motivo per esserci.
Il bagherese mafioso che ancora crede che la mafia assicura 'u travagghiu e 'u piattu ri pasta, che cabbaso deve andare a fare in una cosa di queste? 

Niente.
Il bagherese mafioso se era assente è più che giustificato.
Ma il plobblema è: dove erano gli esponenti dell'intelligenza bagherese?
Dove erano i professori?
E dove le maestre?
E i maestri?
E gli scrittori?
E i poeti?
E i preti?
E i giornalisti?
E i pittori?
E gli esperti di arte?
E gli esperti di storia dell'arte?
E gli esperti di storia in generale?
E gli esperti di musica?
E gli esperti di diritto?
E quelli che pontificano ovunque pur senza essere esperti?
E quelli che in generale si riempiono la bocca con la parola "antimafia"?
Tranquilli, io lo so.
Essendo sabato pomeriggio 11 ottobre 2014 ore 18.00 circa, i suddetti erano distribuiti tra:
1. 'a SMA a farisi a spisa (ca c'erano i scunti 'ncapu u Dash e 'ncapu u pruvuluni)
2. au Purticieddu che c'era il gioco dell'antinna
3. au Forum ca ci sono gli sconti nei telefonini
4. passaru ma non impincieru
5. non pottero veniri per motivi di famigghia (ma porteranno la giustificazione domani).
E' evidente che i due organizzatori, Federica Colletta e Danilo Cesarini, fecero un grave errore di lochescion.
Cordiali saluti,

Giorgio D'Amato