lunedì 20 ottobre 2014

Letti per tutti: Apnea di pena


Sandro Camilleri, APNEA DI PENA

pagine 233, brossura, Stordito editore, 2013.



L’ultima fatica di Sandro Camilleri, cugino del famoso Andrea, autore de “Il maggiordomo assassino”, thriller insoluto ambientato all’esterno di una villa, luogo del delitto. Questa volta Camilleri (Sandro n.d.a.) si cimenta in un noir incalzante che lascia tutti con il fiato sospeso Apnea di pena si intitola e non è per colpa del titolo ma durante la lettura davvero ci si trova più di una volta a dover tirare il fiato o a doverlo trattenere per completare certe periodi lunghissimi dove non si incontra il minimo segno di interpunzione che dia un senso al discorso avverta la presenza di una pausa e aiuti nell’intonazione della frase.

L’assenza totale di virgole e altri segni di punteggiatura trasforma una storia che altrimenti risulterebbe noiosa in un romanzo dalla prosa serrata da leggere nel breve tempo di una pausa pranzo o di un coffee break prima di immergersi completamente nella lettura è necessario qualche minuto di preparazione ma poi non ci si ferma e si arriva fino in fondo senza uscirne la storia boccheggia e sprofonda sin dalle prime battute il finale non sarò io a raccontarvelo spero solo che riusciate ad arrivarci lucidi lettori emergenti da un’apnea che mantiene tutta la promessa del titolo.

Anche questa volta Camilleri (sempre Sandro) ci strappa un rigurgito di sorpresa, con la speranza che poi ci lasci respirare un poco.


Raimondo Quagliana