martedì 28 aprile 2015

L'europarlamentare: pernacchie, petecchie, fetecchie

Cara Europarlamentare,
oggi è un giorno speciale. Ho rivisto per l'ennesima volta il film I due marescialli.
A parte l'ambientazione storica, la scenografia e la maestrìa di tutti i componenti il cast, comprese comparse, quello che ancora oggi mi incuriosisce è la differenziazione della pernacchia che, come dice Totò, se ti riesce proprio male " è una fetecchia"
Esse, a suo dire, sono
Acute
Roboanti
Lunghe
Corte 
Medie
Allora ho pensato: ma se invece di attaccare le coste di sbarco con mezzi militari, navali, aerei, caricassimo tanti droni con gas naturali?  Gli esperti potrebbero reperire il materiale con tanta facilità e senza alcun costo da sostituirlo ad ogni altro letale e persino al metano da riscaldamento.
Pensa: il risveglio di tante migliaia di  umani aderenti per scelta del governo nazionale alla UE , alla NATO o a qualsiasi altra combinazione geopolitica, dopo la grattatina salutare, è accompagnato  da una roboante pernacchia.
Ma si parla solo di uomini. E le donne?
Dopo che lui ha trovato le pantofole, sbadigliato e grattato, si è diretto al vano doccia dove, prima di entrare si è manifestato ancora una volta.
Quindi lei, la gattina finalmente sola, emette un sibilo  acuto di petecchia, poi si ripete. Quando lui ritorna rasato, con l'asciugamano attorno ai fianchi e  il ventre appiattito, la trova a sollevare energicamente le lenzuola: per far prendere aria al letto.
Quindi ho cominciato a fare delle indagini  e, come fanno le agenzie di statistica, ti do i dati precisi, tralasciando quelli già illustrati e naturalmente i nomi degli osservati, anzi annusati.
Il 100% degli uomini e delle donne libera il suo gas in ascensore o per le scale con un'emissione totale di gas superiore a quello dell'eruzione dell'Etna o di qualsiasi altro vulcano. Queste pernacchie appartengono alla categoria "acute e sibilanti o medio-corte.
Un altro 100% lo fa in autobus, taxi, metro, bicicletta e, comunque, su ogni mezzo di trasporto. Anche in aereo, dove si crede che il vicino non percepisca odori. Alle volte, ma raramente sono roboanti, più spesso corte e medie.
Le lunghe e acute sono destinate per lo più alle sale riunioni, teatri  e  comunque a locali riservati. Si manifestano con ondeggiamenti sulle poltroncine - anche per questo dato si ha  il 100% .
Inoltre un'attenta osservazione ha evidenziato la presenza di condizionatori destinati non al rinfrescamento ma al congelamento degli odori, altrimenti non si spiegherebbero temperature bassissime.
Le aziende ospedaliere potrebbero fornire tante cannule riutilizzabili per ogni nucleo familiare, un contenitore ermetico di raccolta gas. L'unico sacrificio sarebbe non disperdere il materiale emesso in ambiente estraneo.
Come avrai intuito, sono una storica. Nel corso dei miei lunghi anni di studio e ricerca ho annusato migliaia di casi: alcuni, da aeriformi, sono maturati in  sostanze organiche da compostaggio. Ora vorrei pubblicare la mia ricerca e trovare qualche Comune disposto ad attuare la mia sperimentazione. Sai consigliarmi?
Vista la difficoltà del tema, mi firmo con uno pseudonimo: Aria fresca

Mia cara,
mai argomento è stato più realistico sia pur maleodorante.
L'indagine svolta suppongo ti abbia creato qualche difficoltà ma apprezzo il coraggio e la tenacia.
L'analisi è accurata e precisa. Ognuno di noi si può ritrovare in una immagine descritta in modo sobrio ma acuto.
Qualche scrittore dell'età classica ha affrontato l'argomento (Dante,Inferno:....e col cul fè trombetta....), altri latini o greci hanno suggerito l'idea, ma tu sei la prima ad aver radiografato l'evento.
Come case editrici so che nel passato pubblicavano testi con  argomenti  impegnativi la Scottex e la Tenderly, ma non so darti certezze. Faro' una ricerca ed eventualmente ti contatto. Per la sperimentazione devi necessariamente contattare il Ministero della Salute o l'OMS.
L'extraparlamentare