Ore
diciassette, si parte: direzione Scillato, uno dei comuni che è
rimasto raggiungibile dacché la Sicilia si è spaccata in due dopo
la caduta del famigerato pilone. Il comune ci ospita, si presenta la
raccolta di racconti Mondo Ridens del nostro Raimondo Quagliana.
L’atmosfera in viaggio è rilassata, finché qualcuno dice: e se
casca un altro pilone? Gli uomini in auto si toccano. No, non
lasciate il volante che ci stanno aspettando!
Tra uno scongiuro e
l’altro e l’idea di fare dei reading su delle “lancitedde”
(che finalmente sta arrivando l’estate), ecco finalmente lo
svincolo di Buonfornello, i primi ad accoglierci sono gli omini che
zappano piegati in due sui cartelli stradali, gli unici rimasti a
farlo, ci mettiamo in posizione antiemetica e saliamo alla volta di
Scillato.
Non c’è
un’anima eccetto, un barbuto impiegato dell’Anas che dorme dentro
un mezzo di soccorso stradale, noi proseguiamo. Ci siamo, ad
accoglierci all'interno dell'unica piazza del paese su un palco una
grande Arancia, eh già è anche la sagra dell’Arancia. Non ci sono
rumori, ma soprattutto a Scillato non c’è munnizza…e dalle
fontane zampilla acqua.
Il
reading si svolge al Mulino, anche qui dei canali dove scorre acqua
cristallina, ma perché ci avete tolto la famosa acqua di Scillato?
Sul posto ci sono altri ragazzi del blog intenti a sistemare
l’attrezzatura, Giorgio D’Amato, Nina Tarantino, e la bravissima
cantantessa Patrizia Schiera, ma la star della serata è lui Mondino
per i compaesani, e i compaesani gli hanno montato un super palco,
che a dire il vero pare un patibolo, e lui sale con l’aria
del condannato (i reading di Aas non sono mai convenzionali) - Raimondo trema, non sa cosa lo aspetta, immagina.
L’aria
che si respira è familiare, ci sono anche parecchi bambini e il
nostro Giorgio, legge loro due brani da “le torte di Paola”, li
cattura, ridono.
E poi c'è lei Patrizia Schiera giovane cantante
palermitana che possiede oltre ad una bella voce il dono dell’ironia,
insieme a Nina inventano delle gag che impediscono a Raimondo di dire
qualcosa di serio per più di un minuto di seguito, sono delle validissime disturbatrici.
Si prosegue
con Giorgio D’Amato che recita alla platea una ballata
ittica di Lorenzo D’Acquisto, la mattanza di li tunni a la Trabia (si abbiamo portato anche i pesci in montagna!). E dopo una Nina
incazzata in Je suis Pilone, conosciamo pure la vedova Pilone,
ovverossia Patrizia che mostra una immagine del fu Pilone mentre interpreta
un classico della canzone siciliana, Mi votu e m’arrivotu. La voce
di una Sicilia forte che riesce a sorridere delle proprie tragedie.
E
Raimondo? Lui è sempre sul palco, ci regala alcuni dei suoi pezzi
più esilaranti: Raffaella chi? Addizione, non staremo a raccontarvi
né del Tuca Tuca improvvisato, né della maionese impazzita, né
della sua lettura di Buttanissima (ineguagliabile), concludiamo
dicendo che i reading di Apertura a strappo, sono formidabili.
Bravi il
nostro fotoreporter Sabino Bisso e il nostro tecnico per caso
Annalisa Balistreri.
L’assessore
ha detto che ci rivuole presto. Abbiamo strappato!
Alla
prossima.