domenica 19 aprile 2015

AAS a Scillato




 Ore diciassette, si parte: direzione Scillato, uno dei  comuni che è rimasto raggiungibile dacché la Sicilia si è spaccata in due dopo la caduta del famigerato pilone. Il comune ci ospita, si presenta la raccolta di racconti Mondo Ridens del nostro Raimondo Quagliana. L’atmosfera in viaggio è rilassata, finché qualcuno dice: e se casca un altro pilone? Gli uomini in auto si toccano. No, non lasciate il volante che ci stanno aspettando!
Tra uno scongiuro e l’altro e l’idea di fare dei reading su delle “lancitedde” (che finalmente sta arrivando l’estate), ecco finalmente lo svincolo di Buonfornello, i primi ad accoglierci sono gli omini che zappano piegati in due sui cartelli stradali, gli unici rimasti a farlo, ci mettiamo in posizione antiemetica e saliamo alla volta di Scillato.
Non c’è un’anima eccetto, un barbuto impiegato dell’Anas che dorme dentro un mezzo di soccorso stradale, noi proseguiamo. Ci siamo, ad accoglierci all'interno dell'unica piazza del paese su un palco una grande Arancia, eh già è anche la sagra dell’Arancia. Non ci sono rumori, ma soprattutto a Scillato non c’è munnizza…e dalle fontane zampilla acqua.

Il reading si svolge al Mulino, anche qui dei canali dove scorre acqua cristallina, ma perché ci avete tolto la famosa acqua di Scillato? Sul posto ci sono altri ragazzi del blog intenti a sistemare l’attrezzatura, Giorgio D’Amato, Nina Tarantino, e la bravissima cantantessa Patrizia Schiera, ma la star della serata è lui Mondino per i compaesani, e i compaesani gli hanno montato un super palco, che a dire il vero pare un patibolo, e lui sale con l’aria del condannato (i reading di Aas non sono mai convenzionali) - Raimondo trema, non sa cosa lo aspetta, immagina.
L’aria che si respira è familiare, ci sono anche parecchi bambini e il nostro Giorgio, legge loro due brani da “le torte di Paola”, li cattura, ridono. 





E poi c'è lei Patrizia Schiera giovane cantante palermitana che possiede oltre ad una bella voce il dono dell’ironia, insieme a Nina inventano delle gag che impediscono a Raimondo di dire qualcosa di serio per più di un minuto di seguito, sono delle validissime disturbatrici.
 
 Si prosegue con Giorgio D’Amato che recita alla  platea una  ballata ittica di Lorenzo D’Acquisto, la mattanza di li tunni a la Trabia (si abbiamo portato anche i pesci in montagna!). E dopo una Nina incazzata in Je suis Pilone, conosciamo pure la vedova Pilone, ovverossia Patrizia che mostra una immagine del fu Pilone mentre interpreta un classico della canzone siciliana, Mi votu e m’arrivotu. La voce di una Sicilia forte che riesce a sorridere delle proprie tragedie.
E Raimondo? Lui è sempre sul palco, ci regala alcuni dei suoi pezzi più esilaranti: Raffaella chi? Addizione, non staremo a raccontarvi né del Tuca Tuca improvvisato, né della maionese impazzita, né della sua lettura di Buttanissima (ineguagliabile), concludiamo dicendo che i reading di Apertura a strappo, sono formidabili.
Bravi il nostro fotoreporter Sabino Bisso e il nostro tecnico per caso Annalisa Balistreri.
L’assessore ha detto che ci rivuole presto. Abbiamo strappato!
Alla prossima.

Adele Musso