Best seller e ora anche film.
Mi faccio prestare il libro da un amica. Sono curiosa e comincio a leggere: - Mi guardo allo specchio, arrabbiata e delusa. Al diavolo i miei capelli, che non vogliono saperne di stare a posto. Non devo più andare a letto con i capelli bagnati. La mia unica possibilità legarli con una coda. Già dall'incipit si nota il cattivo rapporto che la protagonista ha con i suoi capelli. Poteva risolvere la situazione con 50 sfumature di colore, che ne so, 50 colpi di sole o qualche allungamento. No, ha pensato di scrivere un libro e di farsi Mrs Grey. Continuo a leggere: qui si esplora il rapporto tra lei che è una ragazza e un uomo. Lei studia, lui è milardario. La scrittrice a lei ha dato il nome Anastasia, la sorella cattiva di Cenerentola, a lui ha regalato un nome elegante, Christian dai suoni onomatopeici. Lui sicuro di sè, educato, preparato, attraente, alto, ben vestito, ricco, potente, libero e sessualmente attivo. Lei, impacciata, impedita, imbarazzata, scoordinata, malvestita, buffa, confusa, goffa, e pure vergine - il clone di Santa Maria Goretti!
Visione misogina, cominciamo bene! Mi riscaldo. A pagina 128 lei chiede a lui - Vuoi giocare con la Xbox? No, Anastasia, niente Xbox, niente Playstation. C'è scritto proprio così. Mi viene da ridere. Dovrei eccitarmi. Continuo a leggere, se questo libro è stato tradotto in 50 lingue ed è stato campione di vendite avrà una sua chiave. Forse perché narra di un rapporto tormentato, o perché descrive episodi sadomaso? 100 milioni di copie vendute. 40 mila solo in Italia. Vuoi vedere che il paese si è spogliato dai tabù e Luca potrà sposare Marco? Intanto il film sugli schermi di alcune sale cinematografiche non sarà proiettato: negli Emirati, in Kenya, in Indonesia, in Malesia. Non l'hanno fatto entrare. Troppo scabroso. Le scene introdotte in modo troppo diretto. La musica è bella, ( Beyoncé, Rolling Stones e Frank Sinatra ). La figura di lei è penosa. Lui si preoccupa di educarla al sesso, introducendola in quella che viene chiamata la "stanza dei giochi". La coglie in fallo, e lei che non ne aveva mai vista una, ci cade come una stupida imbambolata; fa la figura di una perfetta bimbaminkia, (oggi si chiamano così) e si eccita pure. Il tempo delle mele andato. Anni luce avanti rispetto alla favola romantica di Pretty Woman. Cara Anastasia, desideravi un fiore in bocca? E tra i capelli? Affetto e coccole? Hai sbagliato stanza e pure casa! Potevi andare in una spa o fare una passeggiata in campagna! Guardo il film, e rido, la faccia di lei quando entra nella stanza dei giochi non si può raccontare. Cara, cosa pensavi di trovarci? La casa di barbie? My little pony, secchiello e palette? Volevi giocare a mosca cieca come in 9 settimane e mezza? Intanto negli Stati Uniti le vendite dei sexy toys sono aumentate in maniera vertiginosa, del 400%. È stato persino prodotto un vino (50 Shades Wine), indicato per delle serate all'insegna dell'erotismo. Ma quale erotismo? Non c'è pacco da scegliere in questo film, tutto troppo esplicito. Non ci sono scene velate, il film una chiara operazione di marketing; si sa che il sesso fa aumentare le entrate. Sia il libro che il film incontrano il favore del pubblico femminile. Molte donne provano "invidia del pene", in questo caso del pene di Grey; vederla godere così stimola fantasia. Invidia, tanta invidia. Avrebbero potuto intitolarlo Cinquanta sfumature di giallo! Che culo che ha questa, meglio di Cenerentola le è finita! Tante donne sognanti, non posso fare a meno di pensarlo. Invidiano Ana che incontra un lui, bello, elegante, ben messo, funzionante, con la fantasia al galoppo e un sacco enorme di soldi. Invidia invidia, perché in molte sanno che le uniche sfumature grigie che conosceranno saranno quelle dei loro capelli.
Punto di vista diverso, quello di Belen. A lei il film non è piaciuto, - Mancanza di sesso e tanta noia - essere in accordo con lei mi preoccupa. Trasgressione? Erotismo? Nel film e nel libro, io non ne ho trovate. Il concetto che passa è che le donne adorano farsi dominare, schiave del sesso. In ogni donna c'è una Ana che sogna un Grey e che nel suo intimo desidero segreto vorrebbe giocare come loro. Un gioco dove la donna viene sottomessa, ridotta a zerbino. L'uomo le fa ciò che vuole e la rende prigioniera del piacere, del suo stesso piacere che lui da maschio dominatore le procura e di cui lei ha bisogno. Il maschio si eccita esercitando la sua volontà sulla femmina sottomessa che si compiace di essere vittima goduta. Nessuna complicità, né scambi di ruolo. Anni di femminismo a puttane. Che fine hanno fatto il mio frustino? e la mia mascherina?
Nina Tarantino