Cara Extraparlamentare,
l'agone politico è diventato un campo olimpiadico in cui si manifestano giovani muscolosi e giovanette tettone ai quali e per le quali le magliette sono diventate XXL.
Molte delle pulzelle sono belle e quasi cinquecentesche, molti dei giovanetti serpottiani o
michelangioleschi. Come a vrai capito dall'incipit della lettera, il mio livello culturale è elevato tanto quanto quello ormonale ma son piuttosto perplessa sulla ricorrenza di alcuni miei sogni.
Angelino. Matteo. Camusso.
Li vedo tutti in una spiaggia riservata ai naturisti: descrivo il paesaggio. Alberi bassi, dune, valve di mitili rinsecchite, rari granchietti, imbarcazioni scure all'orizzonte e tante parole scritte sulla spiaggia.
Ogni notte mi sveglio madida di umor salmastro. Il sogno è ricorrente: un incontro sabbatico tra Angelino e la Camusso. Lei lo sprona ma lui, reticente, si nasconde dietro la grande quercia di Nola. Interviene come un Febo il giglio vessillifero di matteiana memoria.
Ad anticipare o ritardare lex duralex est. E a lui si accompagnano suonatori di pifferi, strumenti vari di ordinaria fattura. Ecco che a metà del sogno un giovane rampollo si intromette. Tal Totti naso lungo ergo pollice piccolo.
Di buona educazione e scuola, il giovine si prodiga a che l'evento si svolga, ma una rete fitta intrecciata dagli operai senza la copertura 18 impedisce il miracolo.
Ed è questo che mi sveglia. Madida di umor salmastro.
la tua Itala
Cara Itala, il tuo affanno ed il tuo parlar cortese hanno intenerito il mio duro cuore avvezzo a sedute ben meno compiacenti. Il soggetto onirico è molto impegnativo, ecco il risveglio amarognolo. Credo che se prima di addormentarti rivedessi qualche buon vecchio film con Marlon
Brando o Kevin Kostner oppure Al Pacino (se proprio vuoi, per il suo forte tratto mascolino ) Mastroianni , forse ti sveglieresti un po' più serena. Troppa informazione fa male: monta gli incubi come albumi per la crema pasticcera, ti fa rigirare nel letto e poi, come vedi, gli incontri non sortiscono malgrado l'impegno. Per essi ci vuole il kamasutra della politica.
Potrai trovarlo in ogni diario delle sedute. Scegli tu quale.
La tua cara Extraparlamentare