martedì 2 dicembre 2014

Sentinelle

La sentinella biblica che deve avvisare il popolo di un’eventuale rovina e ascoltare e annunciare la parola di Dio è Ezechiele.
(Ez. Cap. 33)

La sentinella, dalla notte dei tempi fino al Medioevo e anche oltre, ha il compito di vegliare e di avvertire.
Essa deve stare bene in alto, per vedere in lontananza. 
I suoi occhi devono costantemente scrutare l'orizzonte, scandagliare con lo sguardo la campagna, ripararsi dalla luce abbagliante, notare ogni piccolo movimento.
Non importa che tempo faccia, non importa quanto sia stanca, essa deve attenersi al suo compito. 
Non può permettersi di appisolarsi: deve tenere gli occhi bene aperti.
Non può lasciare il suo posto per nessun motivo.
Guarda attentamente a distanza. 
Se stanno preparando un attacco, deve vederlo. 
Deve scorgere la polvere alzarsi appena diventa visibile in lontananza.
Non deve perdere tempo, deve suonare la tromba per dare l'allarme.

Il suo compito è, perciò, quello di vegliare e di avvisare.

La sentinella dei nostri tempi ha altre caratteristiche: se interrogata risponde solo per se stessa.
Essa scende in piazza e si distanzia dalle altre qualche metro per non turbare l’ordine pubblico.
Sta in piedi, dritta, e legge un libro, preferibilmente classici quali: “Orgoglio e pregiudizio”, “Delitto e castigo” o altri sul genere de:”Il castello interiore”, “Diario di un dolore”, “Io sono Malala”, o, ricercatissimo, “Voglio la mamma” dell’ex parlamentare Mario Adinolfi, come unica carta di identità, di riconoscimento, di presentazione.
Sta in silenzio per un’ora.
È aconfessionale e apartitica e difende la centralità della famiglia formata da un uomo e da una donna.
Si ispira al gruppo francese Manif Pour Tous, che si oppone al governo Holland che è invece a favore dei matrimoni gay.
“È veramente preoccupante che ci sia qualcuno che investe una significativa parte del proprio tempo per opporsi a una norma contro l'odio e la violenza”, dice Ivan Scalfarotto.
In effetti, le sentinelle, scendono in piazza contro le battaglie per l’adozione da parte di coppie omosessuali, la fecondazione eterologa, le unioni civili e soprattutto lo spauracchio del  progetto di legge dello stesso e già citato Scalfarotto: allargare l'intera legge Mancino che condanna l'istigazione all'odio e alla violenza a omofobia e a trans fobia.
In riferimento a quanto già detto diviene necessario saper vedere, saper giudicare e saper agire ed è per questo motivo, dunque, che urge un’approfondita e ben strutturata lezione di storia!

Lucia Immordino