martedì 9 dicembre 2014

Letti per tutti: I misteri dello spettro


Sandro Camilleri, I MISTERI DELLO SPETTRO

pagine 231, brossura, Stordito editore, 2014.



L’ultima fatica di Sandro Camilleri (cugino di Andrea, con il quale ha in comune la passione per i libri gialli e le bionde, che si dedica alla scrittura per invidia cuginesca, nei ritagli di tempo che gli restano del suo lavoro di giallista, n.d.a.) ci introduce in un campo poco frequentato dagli scrittori di romanzi gialli e noir.

Un’atmosfera rosa per un noir di grande impatto cromatico, tutte le tinte di colore si scompongono davanti agli occhi del lettore sin dalle prime luci.

“I misteri dello spettro”, il titolo non lascia dubbi, in cui troviamo l’ispettore Montalcino intento a interrogare un testimone rosa pallido, ogni tanto urla e la sua faccia è più rossa di un peperone, tenta di intimidirlo ma non cava un ragno dal buco. Torna stremato e depresso a casa sua, pranza con pasta in bianco e insalata verde, tracanna diversi (troppi) bicchieri di rosso. 



Camilleri (Sandro) lo convince ad affacciarsi dalla finestra per guardare il cielo che ha appena scaricato un acquazzone estivo. La scena dell’arcobaleno, solo Camilleri (sempre Sandro) ha potuto regalarci una descrizione così minuziosa del doppio arcobaleno che percorre il panorama da sinistra a destra. Montalcino, grazie soprattutto al vino, si commuove di fronte allo spettacolo della scomposizione dei colori, nella sua lucidità alterata ha l’illuminazione e comprende finalmente la vera essenza del colore indaco, poi ripiomba nella sbronza ottusa, dimentica tutto e vomita sulla parola “fine”.

Anche stavolta Camilleri (Sandro) ci ha messo addosso l’agitazione e lo sconforto, il mistero dello spettro rimane irrisolto.


Raimondo Quagliana per AAS Magazine