mercoledì 8 ottobre 2014

L'arte spiegata ai non vedenti: I due imboscati

E mi dispiace che non la potete vedere, perché se la vedeste, la faccia di lei, capireste tutto subito. Ve la descrivo io. C'è una ragazza veramente troppo bella e tutta agghindata - si vede che era un sacco che aspettava che lui la invitasse a uscire. Si è fatta pure i capelli, ma una cosa elaborata!, un semiraccolto con trecce e boccoli sul davanti. Una spilla e un vestito che chissà quanto le saranno costati. Bianco, e quel porco l'ha portata in mezzo a un prato. Nemmeno una coperta, che ne so, un giornale per farla sedere. No, signori miei, la coperta se l'è presa lui! Porco preciso! E ora lo sapete che fa? Dorme! Se lei si è seduta in quello schifo con quel vestito, solo un motivo ci può essere: finalmente si tromba!, avrà pensato. Lui ha steso la coperta, si è spogliato, e poi tonf! si è addormentato. E con la bocca aperta pure. E mentre un filo di bava gli penzolava fuori, lei ha deciso che era troppo, l'ha asciugato e poi gli ha coperto quel poco che c'era da coprire in mezzo alle gambe con la camicia che lui si era tolto. Poi è rimasta così, senza sapere cosa fare, lui non si sveglia, nemmeno a scuoterlo, nemmeno a urlare, è arrivata pure un'orda di ragazzini dalla scampagnata vicina - nemmeno si è saputo imboscare bene! che vergogna! - e gli tirano i capelli, gli cantano nelle orecchie, gli fanno il solletico: niente, in catalessi totale. Ecco, ora immaginate la faccia di lei.

Valeria Balistreri