Kakaw Uhanal - traduco donde evitare equivoci - "cibo per gli dei". Così veniva chiamato dai Maya, 2000 anni prima della scoperta dell'America. Nove persone su dieci amano il cioccolato, la decima mente (John Tullius) È un alimento derivato dai semi dell'albero del cacao. Il cioccolato contiene caffeina. Ha azione stimolante, anti-depressiva; contribuisce a rendere più allegri, disinibiti, eccitati. Fa bene al cuore, riduce il rischio di malattie cardiovascolari ed aumenta il desiderio sessuale. Giacomo Casanova ne faceva uso per i suoi effetti afrodisiaci.
C'è chi dice che faccia ingrassare, venire i brufoli, chi pensa sciolga cellulite e malumori. Una leggenda azteca dice che i semi del cacao sono il sangue di una principessa morta per amore, amari come la sofferenza e le pene del cuore. Gli spagnoli lo addolcirono aggiungendo miele e zucchero e lo portarono in Europa. Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI viaggiava sempre col suo cioccolattaio personale. Mozart canta il desiderio di cioccolata in Così fan tutte. Ne esistono varie tipologie: fondente, extra fondente, bianco, al latte, aromatizzato, alla vaniglia, al caffè, con le nocciole, ai cereali, con spezie. Speciale il "cioccolato di Modica" che ha origini spagnole. È nero, grezzo, con granuli di zucchero che gli conferiscono un sapore rustico, persistente.
dal film "La fabbrica di cioccolato" di Tim Burton.
Noi faremo una torta al cioccolato vegana, senza uova, senza latte, senza burro. Senza colesterolo. Ma come ca... caspita si fa a fare una torta senza, direte voi.
Semplice, basta non usare ingredienti di origine animale, sostituire e la torta è fatta! Setacciate e unite tutte le polveri, farina di mandorle, fecola di patate, zucchero di canna o fruttosio, poi versate il latte di soia, l'olio di mais, mescolate. Torta vegana quindi non usate olio di gomito, una paletta di legno è più adatta. Mettete il latte a filo senza ago nè ragno, il cremor tartaro, sale di potassio, che è agente lievitante naturale e sbattete elettricamente, se potete, per bene, dal basso verso l'alto. Mettete ancora, un pugno di mandorle, non nello stomaco, siate delicati, e unite il cioccolato tritato; il resto sopra. Versate il composto in una tortiera apribile con cerniera, fodera di carta forno, niente spilli. Non aprite il forno prima del tempo che ci vuole perché la torta si affloscia tutta. Tiratela fuori, aprite la cerniera e fatela raffreddare. Coprite con riccioli di cioccolato e mandorle. Potete mangiarla senza chiedervi se sia "normale".
Antonella Tarantino