Noi, femmine di Bagheria, in questo quadro non ci riconosciamo per niente, noi abbiamo un'altra personalità. Diversa.
Intanto noi le minne così cadute non le abbiamo avute mai, le minne delle bariote sono tise, di marmo - i reggipetti ce li mettiamo per figura -credetemi, non ce fosse neanche di bisogno.
Ieri, Domenica 15 Marzo 2015 a Bagheria si sono aperte le porte del Museo Guttuso, a Villa Cattolica. L'associazione CULTURALAB, con la partecipazione di ASSOGUIDE SICILIA, AGT e GTA, ha promosso visite guidate, per adulti e anche per bambini- e visita al museo per gioco. Pranzo in loco su prenotazione. Non manca nulla. Tutto ben articolato con impegno e professionalità. Grande evento, ben riuscito.
Anch'io rifaccio con
piacere un giro del museo, mi accodo ai gruppi e ascolto le
guide. Un bel numero di gente ammira le opere che ci stanno. Osservo i tetti alti, la formazione di umidità non copre la bellezza degli affreschi, da restaurare. I quadri, i ritratti di Guttuso, alcuni non mi arrivano, altri mi catturano e rimango a guardare, approfitto del fatto che posso farlo. Ci siamo anche noi di Apertura A Strappo. Noi e la nostra Arte spiegata ai non vedenti. Tra i nostri progetti quello di presentarla in modo ironico che ti fai una risata e ti viene voglia di saperne di più. Abbiamo osservato e proposto il quadro Donne, stanze, oggetti di Renato Guttuso. Il pubblico ci accoglie. C'è chi ci vede per la prima volta, chi ci sorride, chi ci saluta con affetto Ciao come stai, è bello rivederti! Ci ascoltano con attenzione e si fanno fragorose risate. Lì per lì abbassano lo sguardo, non capiscono che ci facciamo là. Noi continuiamo, leggiamo e ci divertiamo. Risate e applausi. Ripetiamo più volte la nostra performance, soddisfatti di ciò che abbiamo scritto. Certo, l'esistenza della patata ha avuto una grande rilevanza all'interno del nostro reading e nessuno di noi l'ha mai messo in dubbio, ma parlarne davanti a tanta gente apre orizzonti differenti. Le risate e il riscontro positivo del pubblico ci ha rincuorati sin dalla prima lettura. Scrivere e leggere che se la patata non vede acqua puzza, non è da tutti. Abbiamo letto di donne con le minne tise, per cui i reggiseni potevano non inventarli, di corredi completi, di mutande comprate a sei a sei, di donne bagheresi completamente immacolate, di donne con i pusa tanti che non se la fanno vedere neanche dal ginecologo. Abbiamo scritto e letto di donne tutte nude con le caldane, donne bagheresi passate di cottura. Abbiamo sfidato e rischiato. Abbiamo incontrato il favore di gente intelligente che ha capito e colto la nostra sagace ironia. Ci hanno ascoltato e applaudito. Ci hanno apprezzati. Questo credo sia stato per noi, al di là di tutto, il grande successo ottenuto dall'evento, la vera vittoria di Apertura A Strappo. E del progetto culturale che portiamo avanti. E siamo pure finiti su Rai 3, al telegiornale - effetto collaterale.
guide. Un bel numero di gente ammira le opere che ci stanno. Osservo i tetti alti, la formazione di umidità non copre la bellezza degli affreschi, da restaurare. I quadri, i ritratti di Guttuso, alcuni non mi arrivano, altri mi catturano e rimango a guardare, approfitto del fatto che posso farlo. Ci siamo anche noi di Apertura A Strappo. Noi e la nostra Arte spiegata ai non vedenti. Tra i nostri progetti quello di presentarla in modo ironico che ti fai una risata e ti viene voglia di saperne di più. Abbiamo osservato e proposto il quadro Donne, stanze, oggetti di Renato Guttuso. Il pubblico ci accoglie. C'è chi ci vede per la prima volta, chi ci sorride, chi ci saluta con affetto Ciao come stai, è bello rivederti! Ci ascoltano con attenzione e si fanno fragorose risate. Lì per lì abbassano lo sguardo, non capiscono che ci facciamo là. Noi continuiamo, leggiamo e ci divertiamo. Risate e applausi. Ripetiamo più volte la nostra performance, soddisfatti di ciò che abbiamo scritto. Certo, l'esistenza della patata ha avuto una grande rilevanza all'interno del nostro reading e nessuno di noi l'ha mai messo in dubbio, ma parlarne davanti a tanta gente apre orizzonti differenti. Le risate e il riscontro positivo del pubblico ci ha rincuorati sin dalla prima lettura. Scrivere e leggere che se la patata non vede acqua puzza, non è da tutti. Abbiamo letto di donne con le minne tise, per cui i reggiseni potevano non inventarli, di corredi completi, di mutande comprate a sei a sei, di donne bagheresi completamente immacolate, di donne con i pusa tanti che non se la fanno vedere neanche dal ginecologo. Abbiamo scritto e letto di donne tutte nude con le caldane, donne bagheresi passate di cottura. Abbiamo sfidato e rischiato. Abbiamo incontrato il favore di gente intelligente che ha capito e colto la nostra sagace ironia. Ci hanno ascoltato e applaudito. Ci hanno apprezzati. Questo credo sia stato per noi, al di là di tutto, il grande successo ottenuto dall'evento, la vera vittoria di Apertura A Strappo. E del progetto culturale che portiamo avanti. E siamo pure finiti su Rai 3, al telegiornale - effetto collaterale.
Nina Tarantino