Mercoledì 28 Ottobre Apertura a strappo ha partecipato al convegno “Il gender spiegato ai marziani” organizzato con la collaborazione della Chiesa Madre di Bagheria, la Madrice.
Mossi dalla curiosità scaturita dall’evento anti-gender avvenuto a Santa Flavia qualche mese prima, abbiamo deciso di cercare un’interazione (con noi stessi - eravamo molto combattuti - e non con gli altri). Il volto della serata è Giuseppe Savagnone, professore di storia e filosofia ormai in pensione. Completo nero, cravatta rossa. A guardarlo sembra un tipo perbene, intellettualmente ben predisposto.
Rivendica la logica del rispetto verso la verità, ma ribadisce che è da talebani non riconoscere l’esistenza della teoria gender. Curioso il riferimento alla Barilla e al calo di vendite avuto dopo le pubblicità che ‘riproponevano’ la famiglia tradizionale (grazie per l’aiuto antropo-scientifico, ci scriveremo una formula matematica), come se qualcuno avesse mai concretamente proposto fatti diversi. La gente, purtroppo, comincia ad andare via (sono i più coraggiosi, quelli che proprio non ce la fanno ad ascoltare il professore).
Il femminismo! Il professore ha anche parlato di femminismo. Afferma che lo scopo del ‘movimento gender’ è quello di annullare la donna stessa (ma il collegamento tra il gender e la donna rimane un mistero). Sembra che abbia chiarito la sua posizione: non è uno che attacca come fanno i “catastrofisti” (riferendosi ai ‘Giuristi per la vita’, di cui l’ormai celebre Avv. Amato si è reso triste protagonista), è un moderato.
Mossi dalla curiosità scaturita dall’evento anti-gender avvenuto a Santa Flavia qualche mese prima, abbiamo deciso di cercare un’interazione (con noi stessi - eravamo molto combattuti - e non con gli altri). Il volto della serata è Giuseppe Savagnone, professore di storia e filosofia ormai in pensione. Completo nero, cravatta rossa. A guardarlo sembra un tipo perbene, intellettualmente ben predisposto.
Rivendica la logica del rispetto verso la verità, ma ribadisce che è da talebani non riconoscere l’esistenza della teoria gender. Curioso il riferimento alla Barilla e al calo di vendite avuto dopo le pubblicità che ‘riproponevano’ la famiglia tradizionale (grazie per l’aiuto antropo-scientifico, ci scriveremo una formula matematica), come se qualcuno avesse mai concretamente proposto fatti diversi. La gente, purtroppo, comincia ad andare via (sono i più coraggiosi, quelli che proprio non ce la fanno ad ascoltare il professore).
Il femminismo! Il professore ha anche parlato di femminismo. Afferma che lo scopo del ‘movimento gender’ è quello di annullare la donna stessa (ma il collegamento tra il gender e la donna rimane un mistero). Sembra che abbia chiarito la sua posizione: non è uno che attacca come fanno i “catastrofisti” (riferendosi ai ‘Giuristi per la vita’, di cui l’ormai celebre Avv. Amato si è reso triste protagonista), è un moderato.
Cattolico, ma moderato.
Il discorso finisce sui transessuali, definiti drammi che portano all’infelicità, e ancora la disperazione dei genitori alle parole – mamma, sono gay - e l’islamofobia. Proprio dell’Islam non condivide la posizione che la società riserva alla donna, spesso maltrattata e ritenuta inferiore. Si incazza per l’infibulazione che, però, anche se non lo dice, cessa di essere legale già dal 1985, anno in cui i primi stati africani (Burkina Faso ed Eritrea) la bandiscono ufficialmente e la puniscono con il carcere. Se state per dare la colpa alla religione musulmana, fermatevi un attimo: nel Corano le pratiche di cui sopra non sono minimamente citate. Si tratta, dunque, di una consuetudine (seppur estrema) di tipo endemico.
Altre persone abbandonano la conferenza, saranno cinque o sei, tra loro pure una suora che sgattaiola fuori.
Savagnone è convinto che la corporeità sia stata spazzata via, che i corpi siano stati smembrati e identifica il colpevole nel Gender. Si crea, in queste condizioni, un quadro civile e culturale ‘sganciato’ dalla natura e dalla cultura.
- Quanto dovremo aspettare prima che il matrimonio tra madre e figlio diventi legale? - e la presunzione di escludere la Chiesa da questo tipo di ragionamento è allarmante. Se non la si cita, vuol dire che le unioni non sarebbero legittime neanche a livello civile. È semplicemente ‘sbagliato’ che due persone dello stesso sesso si sposino. Punto.
Adesso arriva il pezzo forte, tirate fuori i portafogli: SCONTO del 20% per chi acquista il libro del Savagnone sul momento. Avete letto bene: marketing clericale, la nuova frontiera del business letterario.
A questo punto un membro di AAS si alza e parla: i libri, in chiesa, non si vendono, incoraggiando pure con lo sconto del 20%. Sembrerebbe che le librerie siano diventate inutili.
Applausi. Da due persone, ma applausi sono.
Veniamo rimproverati da un ragazzetto di diciottanni circa che si gira imbestialito ribadendo il concetto secondo cui in una chiesa non si dovrebbe fare baccano.
Ah, mi pare giusto, democratico.
Però, sapete, i libri si dovrebbero vendere in luoghi più consoni. Non è proprio la forma più dignitosa dell’emancipazione intellettuale. A maggior ragione visto che l'invito alla popolazione non prevede la PRESENTAZIONE di un libro ma una conferenza con dibattito. Savagnone porta a termine il discorso, i talebani devono essere debellati. No, non i fondamentalisti islamici. I catastrofisti, quelli. E’ la volta di C. Si definisce un medico in pensione: per gli omosessuali, nessuna speranza, la psicoterapia è un’opzione plausibile, una soluzione alla ‘malattia’. Ma, intendiamoci, non è detto che funzioni. Il ‘Patre’ eterno (è così che il signore lo definisce, patre) ci ha creato ‘masculo e fimmina’.
E’ così da diecimila anni, da quando, insomma, siamo stati ‘creati’.
Emanuele Scaduto
Il discorso finisce sui transessuali, definiti drammi che portano all’infelicità, e ancora la disperazione dei genitori alle parole – mamma, sono gay - e l’islamofobia. Proprio dell’Islam non condivide la posizione che la società riserva alla donna, spesso maltrattata e ritenuta inferiore. Si incazza per l’infibulazione che, però, anche se non lo dice, cessa di essere legale già dal 1985, anno in cui i primi stati africani (Burkina Faso ed Eritrea) la bandiscono ufficialmente e la puniscono con il carcere. Se state per dare la colpa alla religione musulmana, fermatevi un attimo: nel Corano le pratiche di cui sopra non sono minimamente citate. Si tratta, dunque, di una consuetudine (seppur estrema) di tipo endemico.
Altre persone abbandonano la conferenza, saranno cinque o sei, tra loro pure una suora che sgattaiola fuori.
Savagnone è convinto che la corporeità sia stata spazzata via, che i corpi siano stati smembrati e identifica il colpevole nel Gender. Si crea, in queste condizioni, un quadro civile e culturale ‘sganciato’ dalla natura e dalla cultura.
- Quanto dovremo aspettare prima che il matrimonio tra madre e figlio diventi legale? - e la presunzione di escludere la Chiesa da questo tipo di ragionamento è allarmante. Se non la si cita, vuol dire che le unioni non sarebbero legittime neanche a livello civile. È semplicemente ‘sbagliato’ che due persone dello stesso sesso si sposino. Punto.
Adesso arriva il pezzo forte, tirate fuori i portafogli: SCONTO del 20% per chi acquista il libro del Savagnone sul momento. Avete letto bene: marketing clericale, la nuova frontiera del business letterario.
A questo punto un membro di AAS si alza e parla: i libri, in chiesa, non si vendono, incoraggiando pure con lo sconto del 20%. Sembrerebbe che le librerie siano diventate inutili.
Applausi. Da due persone, ma applausi sono.
Veniamo rimproverati da un ragazzetto di diciottanni circa che si gira imbestialito ribadendo il concetto secondo cui in una chiesa non si dovrebbe fare baccano.
Ah, mi pare giusto, democratico.
Però, sapete, i libri si dovrebbero vendere in luoghi più consoni. Non è proprio la forma più dignitosa dell’emancipazione intellettuale. A maggior ragione visto che l'invito alla popolazione non prevede la PRESENTAZIONE di un libro ma una conferenza con dibattito. Savagnone porta a termine il discorso, i talebani devono essere debellati. No, non i fondamentalisti islamici. I catastrofisti, quelli. E’ la volta di C. Si definisce un medico in pensione: per gli omosessuali, nessuna speranza, la psicoterapia è un’opzione plausibile, una soluzione alla ‘malattia’. Ma, intendiamoci, non è detto che funzioni. Il ‘Patre’ eterno (è così che il signore lo definisce, patre) ci ha creato ‘masculo e fimmina’.
E’ così da diecimila anni, da quando, insomma, siamo stati ‘creati’.
Emanuele Scaduto