Il 29 luglio del 1983 una Fiat 126 caricata di tritolo da Giovanni Brusca, al comando di Nino Madonia salta in aria. L'obiettivo è il giudice istruttore Rocco Chinnici.
Noi di AAS al Liceo Classico di Bagheria sabato lo abbiamo ricordato.
Parlare di Chinnici comporta andare oltre il primo e il secondo anello sciasciani. Bisogna allargare il discorso ai poteri economici, alle massonerie.
Siamo partiti da lontano, da Solidarnosc, per arrivare all'IOR, il Banco Ambrosiano, Roberto Calvi, don Pippo Calò, l'Ordine di San Sepolcro, la Lesca e la Imco spa, i cugini Salvo della gestione esattorie che godevano di un aggio di riscossione del 10% quando in tutta Italia veniva concesso solo il 3.5%.
Giovanni Paparcuri |
Giovanni Paparcuri, autista di Chinnici ma anche di Giovanni Falcone, ha descritto la strage, davanti la foto dello sfacelo ha fornito dettagli, commuovendosi ancora una volta, nel silenzio degli studenti.
L'importanza di Chinnici: il processo indiziario, la formazione di un pool.
Rocco lo sapeva: morto un giudice, altri devono poter proseguire le sue indagini.
Grazie al pool voluto da Chinnici verrà prodotto l'impianto del Maxiprocesso.
Villa Salvo |
Ignazio Salvo |
Villa Salvo, l'ascensore |
Luogo dell'omicidio Salvo |
Tani Sangiorgi |
(ringraziamenti enormi ad Alice Durante che ha organizzato l'incontro - per AAS erano presenti Giorgio D'Amato, Valeria Balistreri, Antonio Mineo)
Giorgio D'Amato
Giovanni Paparcuri - Alice Durante |