sabato 28 febbraio 2015

L'arte spiegata ai non vedenti: Cezanne con il cappello

Il signor Cèzanne sentiva la necessità viscerale di farsi un autoritratto e gli diede a tale quadro un nome così originale che uno non ci potesse arrivare mai mai, manco assicutato a colpi di scopa: autoritratto con cappello - per intenderci: si fece u selfie travestito da Zorro! 
Chissà quantu ci misi! Tre ore davanti 'u specchiu! 
Proprio come i bimbominkia di oggi che fanno scatti e scatti prima che ce ne vieni uno buonu - e guardandolo bene, pare bimbominkia pure iddo, di quelli che si mettono la funcia e sotto la foto ci scrivono: sono stiloso. 
Ma se il bimbominkia è tuttu cretino, assai diverso è l’amico Paul Cèzanne - furbo, furbo assai - che si fice stu ritratto accussì le fimmine lo taliano! 
E bravo il marpione! 
Però, figghiu mio, con 'sta barbazza ‘alla tipo’ nonno di Heidi, dove pensi di andare, dove vuoi arrivare? Cioè, vuol dire, capito, ti copre tutto il collo, lo hai  notato? E per i momenti romantici come fai? Poi pensano che collo non ne hai e ti pigliano per il sosia di Maurizio Costanzo Show! 
Così nessuno ti talia, anzi, cambiano strata! E poi un maglioncino anticchia colorato te lo potevi mettere, sembri un funerale! Ma devo venire io a tò casa, che ti butto questo maglione nella munnizza e magari ti porto un mezzo frocio che ti rinnova il guardaroba come fanno nel programma ‘Ma come ti vesti’? Secondo me pure la Maionchi ti direbbe: bravo, bravo però per me è NO! Aspetta, lo so io cosa ci vuole per farti copulare, lo speed date! Ti spiego come funziona, tu ti siedi in un tavolino e a una ad una vengono le ragazze e se non ti calano le mandi via, però onestamente, ti vedo senza speranze. 
Forse un'orsa bruna.
In ogni caso, qualunque decisione tu prenda, il probbrema è che questo autoritratto non smuove l'ormone, anzi, lo prende a coltellate. 
Insomma, ti spicci prima se 'sto autoritratto lo rifai da capo, e magari senza cappello!

Laura Xerra