domenica 15 febbraio 2015

Je suis Sanremo

Il Volo vince Sanremo 2015! Barone, Boschetto, Ginoble...MA CU SU? Tre ragazzetti che stanno lì solo perchè la Clerici li ama, che la Clerici ingozza con gli avanzi dei suoi programmi, UN GRANDE AMORE.. 
Io i picciriddi non li posso vedere, che ancora ci puzza la bocca di latte. Il vincitore doveva essere Platinette! Lui che la barba se la fa, col testosterone a 300 che ci caddero tutti i capelli, lui che è UNA FINESTRA, anzi, un finistruni, 'na balconata, un colosseo di porte senza infissi. E voi ipocriti PREVENUTI, avete distrutto il suo sogno, non l'avete votato. Schifiu! 
Pezzi ri schifiati, nemmeno un bouquet di fiori per lui! Li avete dati a cani e a porci, a Conchita, alla Nannini, e a lui niente: neanche un broccolo!

IO SONO INCAZZATA. 
Ho portato il diserbante con me, un secchio pieno. Adesso innaffio, a Sanremo non deve crescere più un gladiolo, ma che dico, un garofano, un tulipano, un fiore di carciofo.
I miei fiumi di acido li libero per inondare il palco, i fiori della kermesse, rinfresco pure il pubblico sanremese, le solite mummie, ogni anno sempre gli stessi sono, neanche le spolverano. Conservatori e sdisanurati! 
Comincio la mia performance, la fine del festival! Io con gli stivali fetish e le fruste, chiamo a questi che hanno vinto, Il Volo, venite qua, vi devo dire quattro cose, o ve ne tornate a giocare a pallone oppure vi scanno, vi costringo a sentire la canzone che avete cantato, poi vado da quella dei piatti e delle pignate e le calo la testa bionda nel soffritto di porro.


Antonella Tarantino e Giorgio D'Amato