mercoledì 11 febbraio 2015

La mia TV modello Ray Charles - Romina Power a Sanremo

La mia TV è invasata, spesso dentro di lei entra lo spirito di Ray Charles e questo non mi consente di vedere nulla, solo di ascoltare - a volte no, Ray Charles si allontana e la TV mostra le immagini.
Ieri sera la accendo, Ray Charles presente.
Alla cieca clicco 101 e mi posiziono su RAI 1.
In quel momento Conti presenta Al Bano e Romina.
Cantano tre canzoni orribili (più invecchiano e più diventano indecenti).
Ovviamente posso solo ascoltare - non so come sono vestiti, che faccia abbiano mentre cantano.
Poi l'intervista - i due insieme dopo 24 anni di separazione artistica e coniugale.
E lasciamo perdere la carineria di Al Bano nel ricordare che di recente - per
colpa sua sua, cantava in tribunale (cose di divorzio), ma quello che mi colpisce è la differenza tra i due: Al Bano solita carta vetrata mista a stallatico, Romina invece distante mille miglia dalla mogliettina americana di campagna. E' solo un'americana che canta in italiano con un ex-marito che sembra farle schifo (è in TV, deve filtrare).
Ovviamente concordo sul fatto che l'ex-marito sia una chiavica (anche Ray Charles la pensa così).
L'intervista mi rende triste, Ray Charles mi aiuta nel comprendere che i soldi nella vita servono, e se un'occasione di mercato ti offre la possibilità di fare soldi, perché non sfruttarla?
Al Bano, bene o male, ancora scontrinerà qualcosa, nei programmi per over 70 è richiestissimo, Romina invece no, il suo ballo dei qua qua è stato dimenticato.  
Come lei d'altronde.
Romì, immagino - non ti ho vista a causa di Ray Charles - che tu sia ancora mezza carina, con i capelli lunghi e tinti, ma per colpa tua è stato riesumato pure Al Bano.
Romì, ammuccati questi quattro soldi e sparisci, o quanto meno cerca di comparire da sola.
Tuo marito proprio non si può sopportare (mentre lo ascoltavo nei suoi acuti ho avuto la netta sensazione delle grattate di cambio della mia Kangoo).

Giorgio D'Amato