giovedì 12 febbraio 2015

Je suis Conchita

Donna barbuta fa salire il sangue, 'u pilu è pilu, attira - su questo non ho dubbi. Ma ci sono eccezioni alla regola. 
Conchita a Sanremo, botta ri sale 'un si pò taliari! 
Acidità mi sale alla gola. Penso al dolore che provo mentre la ceretta tira i miei peli, a tutto il tempo che perdo a toglierli. E tu, Conchita ti nni futtisti altamente?
Sul palcoscenico dell'Ariston sei salita così, manco a varva ti sei levata! Ma cu sì? 
Senti, lo sanno tutto che io non sono una tricofila. Odio i peli, amo i glabri e pelati, mi piace la pelle liscia, mentre a te non ti potrei toccare nemmeno con un guanto da giardinaggio.
Ti guardo e mi incazzo, sono veramente INCAZZATA, voglio farti provare lo
stesso dolore che sentiamo noi donne quando ci liberiamo dai peli per trovare maggiore femminilità, per piacere di più. Ci ho pensato tutta la notte e ho deciso. Prendo il primo volo. Arrivo a Sanremo con il primo aereo, con un secchio e 5 litri di schiuma da barba. Ti lego a una sedia e ti insapono tutta la faccia. Uso un rasoio a 3 lame, la prima ti dice Conchita accura, la seconda lama ti dice Conchita io ti scannu, la terza lama ti dice Conchita, ti fazzu nuova!

Ora sono l'eroina di tutte le donne che soffrono in silenzio mentre si depilano. Tutti mi ameranno per averti ridato un viso pulito, sbarbato, che tu Conchita, probabilmente hai sempre desiderato. 
E la prossima volta fai una ceretta al viso - bastano 13 euro, che per venire a Sanremo spesi 287 euro cu l'Alitalia, che neanche le caramelle mi offrirono, pezzi di sdisonorati.

Antonella Tarantino