lunedì 2 febbraio 2015

Letti per tutti: Strappare lungo il tratteggio


Sandro Camilleri, 
STRAPPARE LUNGO IL TRATTEGGIO
pagine 231, brossura con fustella, 
Stordito editore, 2015.





L’ultima fatica di Sandro Camilleri (Sandro, non so se l’ho già detto, è il cugino di Andrea, n.d.a.), una storia che avvince e cattura il lettore sin dal frontespizio.

L’ispettore Montalcino avanza in una palude con i pantaloni arrotolati al ginocchio e le scarpe in mano. Camilleri (Sandro, non Andrea) gli concede due pagine intere di bestemmie più una per tirare via il piede da una buca di fango che è meglio non leggere.

Nella penombra vaporosa di miasmi della foresta di mangrovie si nasconde uno dei più efferati trafficanti di borse cinesi - il trafficante è italiano.

Montalcino lo segue da due giorni senza riuscire a raggiungerlo, forse, viene da pensare, anche a causa del vantaggio che gli ha concesso l’autore (si tratta sempre di Sandro, il cugino, n.d.a.). Lo ha lasciato fuggire a pagina tre, poi ha allertato l’ispettore solo a pagina venticinque, si può capire quindi tutto l’astio e l’incazzatura di Montalcino che arranca, s’infanga, affonda, smadonna.

Non c’è niente da fare, si tratta di una distanza incolmabile, Montalcino si rende conto che è impossibile recuperare solo con i mezzi propri, è snervante dipendere dalla leccata di dita di un lettore sull’orlo della pennichella.


Qui entra in ballo l’editore Stordito, lui in persona, Pietro Stordito, erede di una famiglia di stampatori, amante della ‘nduia e delle cartoline di panorami campestri, che abbiamo già conosciuto per i suoi guizzi di editoria creativa. L’editore porge al lettore una soluzione (non sappiamo fino a che punto condivisa dal Camilleri, sempre Sandro, n.d.a.) che vale la pena chiamare “l’uovo di Stordito”: le penultime ventuno pagine del volume sono state fustellate con un tratteggio vicino alla rilegatura, così da permettere lo strappo facilitato.

Un colpo di genio che offre la possibilità all’ispettore Montalcino di raggiungere il losco trafficante (italiano) di borse cinesi (cinesi) e assicurarlo alla giustizia, mettendo la parola “fine” alla sua fuga scellerata nella palude.

L’editore Stordito si dimostra degno del suo autore di punta (che sarebbe il Sandro Camilleri), lo stesso Camilleri (quello che ho detto prima) che ci lascia ancora una volta prostrati, con le mani in grembo, incapaci di reagire fino alla sua prossima fatica.



Raimondo Quagliana per AAS Magazine